Il progetto “La mirabile costruzione di me” è nato da un’ispirazione che la lettura della biografia di Adelaide Ristori mi ha dato. E’ stata come una botta in testa, in realtà. Uno squarcio di comprensione. Fa ridere, ma tutti i momenti particolarmente seri hanno un lato assolutamente comico. Come me che m’illumino d’immenso nemmeno fossi in un quadro di Caravaggio.
Ma sto divagando. Parliamo di Adelaide Ristori perché il 2022 è l’anno in cui si celebrano i duecento anni dalla nascita- è nata, infatti, il 29 gennaio 1822. Parliamo di lei perché da quando ho scoperto la sua storia, è stata per me- e spero anche per voi- un’ispirazione in quanto maestra di determinazione nel lavoro e nella vita. E’ stata anche e soprattutto, per me che sono una formatrice in teatro d’Impresa applicato all’empowerment e che cercavo modelli femminili a cui guardare, un’ispirazione per quanto riguarda il personal branding, la corporate reputation, le genialate di marketing. Esistevano nell’Ottocento? Non in questi termini. Ma se c’è qualcuno che ha fatto scuola per quanto riguarda la promozione di se stessi, il mettersi a frutto nel modo migliore possibile, permettersi di sbocciare alle proprie condizioni, è proprio Adelaide Ristori. Se vuoi sapere di più sul personal branding e il teatro d’impresa, Clicca qui
Una breve biografia, allora- no, non vi indicherò la pagina wiki: ve la scrivo proprio io, a mano: sei mesi di studio preparatorio mi permettono di raccontarvi la sua storia anche al rovescio, anche saltellando su un piede, financo in sanscrito medio, se lo desiderate.
Adelaide Ristori
Adelaide Ristori nasce nel 1822, a Cividale del Friuli, durante una tournée dei suoi genitori, modesti ma intelligenti attori drammatici. Calca le scene fin dalla primissima infanzia insieme ai suoi fratelli, distinguendosi presto nel panorama italiano come attrice di grande talento. Nel 1847 si sposa con il marchese Giuliano Capranica del Grillo, ritirandosi formalmente dalle scene per fare la mamma e la marchesa- la cosa dura gran poco, e si tratta più di un ritiro formale che reale, perché il demone dell’artista bussa furiosamente alla porta dell’esistenza, pretendendo il suo posto nel mondo. La coppia Adelaide-Giuliano diventa allora praticamente una Spa dello spettacolo, con una sapiente costruzione e gestione di quello che diventa il brand Ristori, la diva, la grande: amatissima in Patria, fervente sostenitrice della monarchia, dal 1855 l’attrice viene lanciata sul mercato internazionale, diventando sia ambasciatrice per Cavour della causa monarchica- l’Italia era ancora un ammasso di staterelli e i Savoia lavoravano dietro le quinte per diventare i primi Re d’Italia- presso le regge di tutto il mondo, a cui aveva accesso in quanto marchesa, sia ambasciatrice dell’arte italiana, recitando praticamente ovunque. E quando dico ovunque, parlo anche di Australia – che per il Secondo Ottocento europeo l’Australia era poco meno di Marte per noi. Annuncia il ritiro dalle scene nel 1888 ma la si vedrà ancora sui palchi in diverse occasioni; muore nel 1906, ad ottantaquattro anni, che sarebbero centoventi di oggi, e la notizia fa il giro del mondo. Come aveva fatto lei.
Racconterò la sua biografia, ovvero un pezzo della sua biografia, quello che ci interessa qui, a noi: occuparsi di storie di vita presuppone per forza una scelta. Su cosa fare luce, e quali parti tralasciare. Non si può dire tutto; e tutto non si può conoscere. Darò un taglio preciso a questa storia: l’imprenditorialità di Ristori, e meglio del Team Ristori. Quali scelte siano state fatte, quali risposte siano state date; e cercheremo di metterci in dialogo da qui a laggiù, interrogando l’artista, la donna e la maestra. Che siamo pieni di maestri, è un mondo di maestri, ma abbiamo bisogno, ora, noi, qui (o almeno io, e credo anche voi) di maestre. Con la e e la a. Maestre d’arte dell’impresa, con tutto ciò che la parola impresa può significare per me e per te. Per una digressione su tutto ciò che dovresti sapere si scatena nel tuo animo all’udire la parola impresa, clicca senza indugi qui.
E con questo, buon lavoro!