Teatro d’impresa, teatro per l’impresa, soft skills… mettiamoci d’accordo sui termini. Che le parole sono il modo che noi abbiamo per creare il mondo. Abbiamo già disquisito se preferiamo parlare di pratica teatrale DI impresa o PER l’impresa- se l’hai perso, clicca qui e fatti illuminare d’immenso. Ma facciamo un passo ancora più indietro, per andare avanti. Il progetto La mirabile costruzione di me- Adelaide Ristori 200 si focalizza sull’imprenditorialità strategica tutta al femminile di Adelaide Ristori & co: ma cosa significa fare impresa?
Impresa è una parola polisemica, ossia un nome che indica diverse immagini- noi sappiamo che per il cervello ogni parola è associata ad un’immagine, che si presenta “colorata” da uno stato d’animo. Quindi prestate attenzione all’emozione che vi sale mentre vi racconto i diversi significati di questa parola: potreste scoprire qualcosa di voi che ancora non conoscevate.
Impresa. Il Treccani ci dà un sacco di significati; inizia col botto, con Dante:
Perché, pensando, consumai la ’mpresa Che fu nel cominciar cotanto tosta
e indica per lo più azioni, individuali o collettive, di una certa importanza e difficoltà. Motivante, insomma. Non pago, Treccani rincara la dose con un
Frequente, anche nell’uso familiare, la locuzione esclamativa è un’impresa! per esprimere la propria perplessità nell’intraprendere un’azione di cui sono evidenti le difficoltà e le scarse possibilità di riuscita.
Io a questo punto farei come il già citato Dante, che quando il gioco si fa duro, sviene. Giuro. Eppure, lo stesso Dante è un maestro di fondazioni, cambiamenti di vita, scelte chiare e nette. Che sono il presupposto per poter iniziare un’impresa- qualunque cosa significhi la parola impresa per te. Quindi, fermati sulla montagna del Purgatorio per qualche minuto e ascolta le parole che ho scritto per Dante Connection: poi, proseguiamo.
E’ stato utile? Bene, proseguiamo nella nostra ricerca dei significati, vediamo se troviamo qualcosa di ancora più motivante. Continuiamo con
impresa ovvero complesso di rapporti giuridici nascenti da un’attività economica organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni o di servizî; anche, l’attività stessa, e l’organizzazione necessaria al suo svolgimento: impresa privata, pubblica, famigliare…
questa è bella: per estensione, impresa indica direttamente il/la su* creator – quando si dice, mettere tutto te stess* in qualcosa…e continuiamo in questo viaggio nelle profondità dell’animo umano con
Impresa: Rappresentazione simbolica d’un proposito, d’una linea di condotta.
Signore e signori, abbiamo un vincitore. Bella, questa definizione è la più poetica, e si sa che i poeti dicono il vero. Ci fa addirittura fare pace con la desolazione della prima.
Cos’è allora la rappresentazione simbolica? E’ l’idea che abbiamo nella nostra testa di una parola. E’ un proposito che inizia a vivere nella nostra mente. E spesso diventa un’ossessione fino a che non prende corpo; abbiamo dei fondatori o delle fondatrici in lettura? Non per forza di un’azienda: si fondano famiglie, disegni, percorsi di studio… La riconoscete quell’idea, quell’impresa, quell’avventura che avete in mente che chiede, anzi pretende di essere messa in pratica, e vi tormenta giorno e notte fino a che non trova una sua realizzazione?
Questo, signore e signori, è il duende, il demone. Quello che sta al principio di tutto. Ne parleremo, promesso: conosci il tuo demone, conosci te stessa/o.
L’imprenditore e l’imprenditrice, i fondatori e le fondatrici, sono allora artisti che sanno vedere ciò che ancora non esiste: il loro motore è un demone, che chiede a gran voce di essere guardato, e portato sulla Terra, e realizzato nella mente e nei fatti.